CEFPAS, l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana – Centro di Riferimento Regionale di Senologia – ha organizzato l’incontro “Le Breast Unit in Sicilia”

Breast Unit

Il 17 luglio presso il CEFPAS, l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana – Centro di Riferimento Regionale di Senologia – ha organizzato l’incontro “Le Breast Unit in Sicilia” con lo scopo di confrontarsi sullo stato dell’arte di queste e sul corretto utilizzo dei test genomici nelle donne con tumore al seno ormonoresponsivo. L’evento ha visto anche l’intervento dei responsabili delle varie Breast Unit. Nel corso della giornata, Maria Luisa Zoda, Dirigente del CEMEDIS, ha portato i saluti del Direttore del Centro, Roberto Sanfilippo e ha presentato il volume “Executive master in senologia – L’offerta oncologica riabilitativa in Sicilia in ambito oncologico” Piano Sanitario Nazionale 2017. Il volume è frutto dell’Executive Master in Senologia, organizzato dall’Assessorato della salute della Regione Siciliana e dal CEFPAS, percorso che ha offerto ai medici degli ultimi due anni di specializzazione delle varie discipline, prima di conseguire il titolo di specialista, una formazione dedicata e specifica in ambito senologico, utile anche per la partecipazione nei concorsi che richiedono una comprovata conoscenza nel settore. Il percorso formativo ha previsto, infatti, la creazione e la discussione di un project work individuale. Le tesi finali, presentate dai partecipanti che hanno sviluppato la tematica con il supporto del docente di riferimento, sono risultate così ricche di approfondimenti che si è deciso di presentarle in questo volume da divulgare fra i giovani medici appassionati alla Senologia.

Francesca Catalano, direttore dell’U.O.C. multidisciplinare di senologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania

Tra i responsabili scientifici della giornata ci sarà anche Francesca Catalano, direttore dell’unità operativa complessa multidisciplinare di Senologia dell’azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania e seconda donna nella storia italiana, dall’Ottocento a oggi, a far parte del consiglio direttivo della Società Italiana di Chirurgia, avendo ricoperto in passato il ruolo di vicepresidente. Già presidente di Andos onlus, associazione nazionale donne operate al seno e da maggio 2023 fa parte del suo comitato scientifico, attualmente è presidente della commissione regionale oncologica senologica dell’Assessorato della Salute della Regione Siciliana.

  • Che ruolo hanno le Breast Unit come centri multidisciplinari di riferimento di Senologia? E quali sono le professionalità coinvolte?

Nel mese di giugno 2018 l’Assessorato della Salute della Regione Siciliana ha istituito la commissione regionale per l’identificazione di centri di riferimento in senologia-breast unit regionali. La commissione si è mossa su due fronti: innanzitutto quello di identificare, al pari delle altre regioni, il PDTA- Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per il trattamento dei tumori mammari. Nel settembre 2022 è stato eseguito, sempre dal team della commissione, un aggiornamento in considerazione anche del fatto che ogni anno ci sono nuove molecole, nuovi farmaci per il trattamento dei tumori mammari. Il secondo fronte è stato quello di identificare i centri di senologia in tutto il territorio siciliano. La commissione ha effettuato 22 site visit e verificando il personale dedicato, le apparecchiature e la disponibilità anche delle direzioni aziendali, ha identificato sul territorio con il decreto n. 49 del gennaio 2020, 17 breast unit presenti nell’isola.

Ogni centro di riferimento ha un team di esperti, chirurghi senologi, radiologi dedicati, anatomopatologi, oncologi, radioterapisti, fisiatri e fisioterapisti, non manca la case manager, un’infermiera adeguatamente informata per prendere in carico la paziente per l’intero percorso e lo psiconcologo. Ogni settimana in ogni breast unit si svolge il meeting multidisciplinare dove vengono prese in maniera collegiale le decisioni per il percorso di ciascuna paziente. Si redige un verbale che viene consegnato alla paziente e che costituisce un documento importantissimo per la donna e per il suo percorso di cura.

  • Come e quanto l’incontro “Le Breast Unit in Sicilia” del 17 luglio al CEFPAS può alimentare il confronto, la centralità e l’efficacia delle Breast Unit siciliane e l’approccio di prevenzione e cura della malattia?

L’incontro del 17 luglio vuole mettere a confronto le varie realtà all’interno di ogni breast unit, oltre che sviluppare le problematiche al fine di trovare delle soluzioni.

  • Come è nato e come si è articolato l’Executive Master in Senologia, organizzato dall’Assessorato della salute della Regione Siciliana e dal CEFPAS nella funzione di responsabile del coordinamento e dell’organizzazione dell’intero percorso?

Nel 2020 abbiamo pensato anche alla formazione in senologia dei giovani specializzandi degli ultimi anni della scuola di specializzazione immaginando di costruire, attraverso gli approfondimenti in senologia, un bagaglio “senologico” che possa essere utilizzato nei concorsi dedicati ai senologi che sono veramente pochi in tutta Italia sia nella disciplina chirurgica che radiologica. In questo ambito è molto importante, infatti, la formazione specialistica.

  • Che valore ha il volume “Executive master in senologia- L’offerta oncologica riabilitativa in Sicilia in ambito oncologico” per l’ambito e per le professionalità di riferimento?

Il 17 luglio presenteremo anche il volume con i project work che, insieme alle tesi finali, presentate dai partecipanti e sviluppate con il supporto dei docenti, hanno rappresentato il momento conclusivo del percorso formativo. I project work potranno essere di aiuto ad esempio per le tesi di specializzazione di altri studenti che vogliono intraprendere, in diverse discipline, la cultura della senologia.

  • Il tumore al seno è la più frequente causa di morte tra le donne. La figura dello specialista senologo è dunque sempre più richiesta ma quanto è importante, in malattie come questa, il supporto e la guida di un medico donna?

Non credo ci sia molta differenza tra senologo donna o uomo: certamente una donna può comprendere meglio i disagi anche psicologici dopo una mastectomia. Senza nulla togliere ai colleghi uomini, professionisti eccellenti nel settore. Tra medico donna e paziente si crea un’empatia speciale. Quando ci si trova a dover fronteggiare una sfida così importante, è fondamentale dal punto di vista medico comprendere a fondo le problematiche psicologiche delle donne ammalate. Si crea una sinergia unica, molto efficace nel percorso di guarigione e per affrontare interventi chirurgici e terapie così dure. La chirurgia ha fatto passi da gigante: siamo in grado ormai di garantire la ricostruzione mammaria sia con materiale protesico sia con tessuto proprio della paziente senza particolari complicanze, con percorsi ben codificati. 

  • Cosa vuol dire per una donna ricoprire un ruolo, così importante, come quello di direttore di unità operativa complessa e di primario in un grande ospedale come il Cannizzaro di Catania e in un settore prevalentemente maschile? Quali alleati e quali ostacoli ha incontrato nella sua carriera?

Sicuramente non è stato facile ricoprire un ruolo così importante in un mondo dove si è sempre pensato al chirurgo uomo, ma la costanza, la determinazione e soprattutto la voglia di dimostrare di saper fare, di saper guidare un gruppo di lavoro dove ognuno si sente partecipe e protagonista è stata la strategia vincente. Vedo e sento grande accettazione tra i colleghi uomini che sanno bene quanto noi donne, nell’organizzazione lavorativa, abbiamo proprio una marcia in più. Credo però che il confronto, tra uomini e donne, anche in questo settore, sia fondamentale, sapersi ascoltare arricchisce entrambi.

L’intervista è stata realizzata dal Servizio Comunicazione del CEFPAS.

Martedì, 18 Luglio 2023