"L'estate coincide sempre con un abbassamento del livello di donazioni del sangue. Il plasma è insufficiente. Ecco perché oggi lanciamo un appello nella speranza di poter smuovere le coscienze. La Regione è attiva attraverso i servizi trasfusionali delle aziende sanitarie. Con la nomina dei nuovi direttori generali della Sanità, effettuata in questi giorni, daremo dignità strutturale a questi servizi che saranno messi in rete". Lo ha detto Salvatore Requirez, direttore generale del Dasoe dell'assessorato regionale alla Salute, aprendo a Palermo una due giorni dedicata alla donazione n occasione della Giornata regionale della donazione, nella sala Piersanti Mattarella dell'Assemblea regionale siciliana.
Sensibilizzare la popolazione sul tema della donazione di sangue, plasma e organi, è stato uno degli argomenti al centro del convegno, in un sistema più ampio che prevede il coinvolgimento di strutture sanitarie, associazioni dei volontari, popolazione.
L’evento è stato introdotto da un messaggio scritto del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il quale ha sottolineato come “donare non è solo salvare vite immediatamente, ma anche garantire la salute futura di molti pazienti: la Regione garantisce un sistema di donazione efficace per tutti i cittadini ed è fondamentale che tutti, a cominciare dai giovani, riconoscano quanto è importante questa pratica. Donare sangue non è solo un beneficio per il ricevente, ma qualcosa che migliora il benessere psicofisico del donatore”.
Giacomo Scalzo, del Centro regionale sangue dell'assessorato regionale alla Salute, ricorda "che la Sicilia raccoglie ogni anno 14 chilogrammi di plasma ogni mille abitanti. Ma ne servirebbero 18 chilogrammi. Lo scorso anno la donazione di plasma è aumentata del 4,6 per cento. Il trend è confermato anche quest'anno. Ma non basta. Eppure in Sicilia abbiamo delle eccellenze. La provincia che in Italia dona più sangue e plasma, in rapporto alla popolazione, è Ragusa”.
Secondo Vincenzo De Angelis, direttore del Centro nazionale sangue, “1,7 milioni di donatori in Italia ci garantiscono, con 3 milioni di donazioni tra sangue e plasma, l’autosufficienza a livello nazionale, la trasfusione di globuli rossi concentrati e circa il 70% della copertura della domanda di farmaci che derivano dalla lavorazione di plasma. La situazione è buona, ma non abbiamo ancora raggiunto l’autosufficienza: ci sono ancora sforzi da fare, soprattutto adesso che sta iniziando la stagione estiva che tradizionalmente si associa a una riduzione del numero di donazioni. I donatori possono andare in ferie, i pazienti no”.
Per Fabio Candura, direttore dell’Area plasma per il Centro nazionale sangue, “negli ultimi anni la Sicilia ha garantito la terapia trasfusionale per un importante numero di pazienti anemici cronici: ci sono ampi margini di miglioramento, soprattutto nella raccolta di plasma destinato alla produzione di farmaci salvavita, ma servono campagne di informazione opportune per raggiungere l’autosufficienza e non ricorrere a un mercato che dragherebbe moltissime risorse finanziarie del Servizio sanitario nazionale. L'Italia è costretta ad acquistare il plasma sul mercato internazionale con un costo annuale per il servizio sanitario di circa 300 milioni di euro".
Salvatore Caruso, referente Civis Sicilia che raccoglie le associazioni di donatori di sangue, ha sottolineato che, "grazie all'attività associativa, viene raccolto il 95 per cento del sangue in Sicilia".
Tanti i giovani presenti durante la mattinata, diciottenni provenienti da tutta la Sicilia che hanno messo a frutto il messaggio di vita diventando donatori di sangue e per questo hanno ricevuto un attestato di riconoscenza assieme ai tanti volontari veterani che hanno assicurato almeno 150 donazioni.