S. MARCO, INNOVATIVI INTERVENTI IN PAZIENTI CON NEUROPATIA DIABETICA AZZERANO DOLORI INVALIDANTI

Rodolico San Marco

Due interventi estremamente innovativi per il trattamento del dolore  negli utenti colpiti da polineuropatia diabetica sono stati eseguiti  con successo su altrettanti pazienti dell’Azienda Ospedaliero  Universitaria “G. Rodolico – San Marco” diretta da Gaetano Sirna. Il tipo di operazione, effettuata dall’équipe medica del Centro HUB di  Terapia del Dolore, guidata da Salvatore Caramma, ha consentito ai  medici di restituire sollievo ai due soggetti sui quali la terapia  e farmacologica non era riuscita a eliminare gli effetti invalidanti  della malattia, costringendoli a movimenti motori molto limitati.
Il trattamento, realizzato nel corso dei due interventi, è il frutto  di un nuovo studio americano di altissima specializzazione che ha   individuato la neurostimolazione midollare quale cura più efficace  contro gli effetti della neuropatia diabetica. Evidenti i miglioramenti dei sistemi d’impulsi elettrici in grado di  controllare il dolore per chi soffre di questa subdola forma di  patologia che aumenta il rischio di mortalità, di dolore cronico, di  ulcerazioni cutanee, amputazioni e di malattie cardiovascolari con  
enorme impatto negativo sulla qualità di vita.
I pazienti trattati con la terapia hanno tratto benefici tangibili  dalla neurostimolazione non solo in termini di immediato azzeramento  del dolore ma anche di un netto miglioramento della qualità della vita  anche sotto il profilo psicologico.La nuova tecnologia, che ha ricevuto nel 2021 l’approvazione dalla FDA  (Food and Drug Administration) per il trattamento della neuropatia  diabetica dolorosa, è sempre meno invasiva a livello chirurgico ed è  composta da un generatore di impulsi ricaricabile che viene  posizionato sotto la cute e collegato a piccoli filamenti che  trasmettono un segnale elettrico direttamente a livello del midollo  spinale.
Il neurostimolatore midollare riesce a rilasciare, in tutta sicurezza,  impulsi elettrici ai nervi fra 2 e 10.000 HZ, con diverse forme d’onda  calibrate per ogni singolo paziente, spegnendo la trasmissione dei  segnali del dolore al cervello. Si tratta di un importante passo avanti per il trattamento del dolore  cronico reso possibile ancora una volta da un lavoro di squadra  multidisciplinare che ha visto impegnata l’Unità Operativa di Terapia  del Dolore con il valido supporto dell’Unità Operativa Complessa di  Anestesia e Rianimazione II del San Marco diretta da Paolo Murabito,  tutti parte di una rete di collaborazione supportata dalla Direzione  strategica aziendale e dalla direzione medica di presidio  dell’ospedale di Librino, retta da Anna Rita Mattaliano.

Mercoledì, 8 Giugno 2022