Asp Trapani, al via studio sulla relazione fra esperienze infantili avverse e psicopatologie

“Esperienze infantili sfavorevoli e psicopatologie” è il titolo della prima ricerca autonoma dell’UOC Servizio di Psicologia dell’Asp di Trapani guidato da Giuseppe Giacalone. Si tratta di uno studio coordinato dallo psicologo e psicoterapeuta dell’Unità operativa semplice di Alcamo/Castelvetrano, Giuseppe Scimeca, finalizzato alla ricerca della relazione esistente tra eventi di vita particolarmente spiacevoli come l’abuso o il trauma interpersonale, le disfunzioni familiari, definiti ACE, Adverse Childhood Experiences (Esperienze Infantili Avverse), vissuti in età infantile e la psicopatologia, utilizzando come campione pazienti afferenti al Servizio di Psicologia aziendale.
Vale a dire che le esperienze vissute nei primi anni della nostra esistenza, in particolare in ambito familiare, possono segnare la nostra evoluzione in senso generale.
“E’ dimostrato che agli ACE seguono frequentemente decrementi nella complessiva qualità della vita: alcolismo, tentativi di suicidio, droghe, depressioni – ha sottolineato il responsabile del Servizio di Psicologia aziendale, Giuseppe Giacalone – Riuscire a stabilire eventuali correlazioni consentirà di orientare i percorsi di cura in maniera più efficace. La ricerca, che si concluderà tra circa due anni, vedrà il coinvolgimento di tutti gli psicologi del Servizio di Psicologia”.
Particolare rilevanza verrà riservata allo studio della psicopatologia da trauma e dissociativa, attraverso l’implementazione di diverse metodologie di valutazione psicodiagnostica e la somministrazione di test specifici. L’obiettivo del lavoro scientifico è realizzare una mappatura dei traumi psicologici più ricorrenti sul territorio e indicare i legami con gli esiti clinici, considerando anche i possibili fattori moderatori di tale relazione. Parte del progetto prevede la validazione, a cura di Giuseppe Scimeca, di uno strumento complesso per la valutazione della dissociazione psicopatologica (Multidimensional Inventory of Dissociation), su proposta del gruppo di ricerca statunitense che si sta occupando della diffusione internazionale di tale questionario.